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Le recenti puntate de La strada per la felicità (Wege zum Glück), surrealismo a parte, hanno affrontato la morte di Harald Becker (William Mang), causata dalla subdola Nora Van Weyden (Anja Boche).
Dopo alcune complicazioni in sala operatoria, Harald si spegne, ma in ogni caso fa in tempo a salutare la moglie Marianne (Heike Schroetter) e ad affidarla al fratello Tobias (Ralph Schicha). La donna, tuttavia, si sente terribilmente in colpa e rifiuta, in alcun modo, che il cognato la consoli. Sebastian (Günter Bubbnik) annega i suoi dispiaceri nell'alcol, mentre Simon (David Kramer), tra la cella e la libertà vigilata, non riesce ad elaborare il lutto in santa pace, specie dopo il duro colpo infertogli dal matrimonio inaspettato tra Luisa (Susanne Berckhemer) ed Henning (Markus Baumeister).
Insomma, un periodaccio per gli abitanti di Falkental, dal momento che Nora è a capo della fabbrica di porcellane di Annabelle (Isa Jank), Luisa è vincolata da quest'improvvisa unione e i Becker sono a lutto; ovviamente, la morte di Harald non aiuterà il lento ma progressivo riavvicinamento tra Simon e la Maywald, al contrario finirà per metterla in cattiva luce. Una domanda sorge spontanea: cosa accadrà a Nora quando i suoi crimini verranno a galla?
