Gli ispettori
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Il Liceo Caravaggio subirà a breve un'ispezione e suor Clotilde (Mariella Valentini), la preside dell'istituto, teme di fare una pessima figura con la sovrintendenza del Ministero. Tutti i docenti sono in apprensione, tutti tranne Nadia (Fabrizia Sacchi) e Giulio (Blas Roca Rey), che vivono con serenità il loro amore da poco sbocciato. Isa (Luciana Littizzetto) deve sottostare ai soprusi della Zara (Germana Pasquero) nei confronti di suo figlio Michele (Lorenzo Vavassori) e affrontare le continue telefonate della segretaria di Riccardo (Neri Marcorè); quest'ultimo è alle Mauritius con Martina (Daniela Fazzolari) e non dà più sue notizie, ma l'impiegata pretende ugualmente di essere stipendiata. Enzo Vivaldi (Fausto Sciarappa) vorrebbe rendersi utile in qualche modo, ma in questo frangente è alle prese con una richiesta d'adozione che intende portare avanti anche senza l'appoggio della sua ex moglie. Tiburzio (Marco Cassini) spaccia marijuana pur di fare regali costosi a Silvia Murialdi (Camilla Semino Favro), la sua fidanzata, e nasconde una dose di erba nella carrozzella di Laura Bellotto (Chiara Nicola); per fortuna, Soratte (Angelo Donato Colombo) se ne accorge appena in tempo. Il professore Gunardo (Roberto Citran) si interessa in maniera morbosa a Selvaggia Petrocelli (Daniela Marra), allieva di V B: con la scusa di un progetto di classe, trascorre sempre più tempo con lei e Sergio Zanotto (Stefano Annoni), affezionato alla sua compagna di classe, sembra non accorgersi di nulla. Broccoletti (Vito) comincia ad inveire contro Soratte in presenza degli ispettori, avendo scoperto che il ragazzo gli ha fatto sparire il registro con tutte le annotazioni; Soratte, in origine, avrebbe dovuto rubare il registro della professoressa Cappoli (Gisella Burinato) sotto misero compenso di Broccoletti, ma stranamente ci ha pensato su e ha deciso di dare una lezione al suo committente. Lobascio (Ninni Bruschetta), contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, rifiuta un ruolo da dirigente nell'azienda del cognato per continuare ad essere un insegnante.
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