mercoledì 23 novembre 2011

Soap opera - "La strada per la felicità" e la morte di Viktoria Van Weyden



In quest'ultimo scorcio della seconda stagione de La strada per la felicità (Wege zum Glück) l'atmosfera non è delle migliori: nel salotto di Villa Van Weyden si è consumata una tragedia, l'inaspettata morte di Viktoria (Mareile Bettina Moeller).
Analizziamo i fatti: nelle scorse puntate, Viktoria acquista da Sabine Redding, un'ex galeotta, una dose letale di veleno di serpente.


Dopo aver concordato con Hagen (Jens Peter Nünemann) il trasferimento in Polinesia sotto una falsa identità, la donna decide di sbarazzarsi di Annabelle (Isa Jank), offrendole del brandy corretto; ma la dark lady intuisce l'inganno e, in un momento di distrazione di Vicky, sostituisce i bicchieri.


Purtroppo, ad avere la peggio è proprio Viktoria, che muore tra le braccia di Hagen dopo aver pronunciato le parole borsetta (handtasche) e veleno (gift), senza riuscire a salutare per l'ultima volta Richard (Peter Zimmermann), Helena (Silke Matthias) e il resto dei familiari. Un misto di incredulità e dolore affligge la famiglia, a partire dall'avvocato Ritter; inutili i suoi tentativi di dissuadere la ragazza da un ennesimo scontro con Annabelle, la quale, accortasi delle intenzioni di Vicky, preferisce scambiare lo snifter glass e lasciare che l'avversaria si avveleni con le sue stesse mani. Un gesto a dir poco disumano, che vede nuovamente la vittoria della poderosa signora Van Weyden. Una morte immeritata, tuttavia inevitabile, considerata la scarsa perspicacia della giovane e la sua rovinosa impulsività. Detto ciò, un triste saluto alla dolce Viktoria, che anche questa volta ha saputo perdere da audace e determinata guerriera: capelli sciolti, atteggiamento fiero, corazza dorata e splendente...

Post di martedì 27 settembre 2011 (Arte TV)

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