
Durante la puntata 633 de La strada per la felicità (Wege zum Glück), Hagen (Jens Peter Nünemann) ha lasciato in via definitiva Falkental e i suoi conoscenti, interrompendo di conseguenza il suo rapporto con Sophie (Katrin Griesser) e abbandonando il suo desiderio di vendetta nei confronti di Annabelle (Isa Jank). L'avvocato Ritter, incastrato da Jan Delbrück (Olaf Rauschenbach) sotto indicazione della Gravenberg, si è visto costretto a fuggire, nascondendosi dapprima nella cantina di Villa Van Weyden, poi nell'abitazione di Tobias (Ralph Schicha) e Marianne (Heike Schroetter). Con l'aiuto dei Becker e della sorella Elsa (Corinna A. Horn), Hagen riesce ad allontanarsi dal parco della villa; prima di andarsene, l'uomo vuole fare visita ad Annabelle in azienda. La Nowak viene avvertita e si reca alla Falkental Porcellane, ma il commissario la segue. La Gravenberg è sorpresa che Hagen sia negli uffici dell'azienda e l'uomo la conduce all'esterno, minacciando di spingerla giù per le scale a meno che non confessi di aver messo a punto l'assassinio di Helena (Silke Matthias); Sophie e Jan sopraggiungono e Annabelle, messa alle strette, confessa di aver progettato la morte della Bernstein con l'aiuto di Delbrück. Hagen è soddisfatto, mentre Sophie è sconvolta; tutt'ad un tratto, la sedia a rotelle della donna d'affari perde l'equilibrio e Annabelle ruzzola dalle scale. Per evitare che Ritter venga nuovamente arrestato, la Nowak minaccia Jan di mettere tutti al corrente del suo ruolo all'interno dell'omicidio di Helena. Hagen si congeda tristemente da Elsa e da Sophie, ma Richard (Peter Zimmermann) sembrerebbe spalleggiare l'ex moglie e non intende salutarlo; in realtà, è una tattica per smascherare Annabelle e, solo in un secondo momento, Richard gli augura buona fortuna e gli promette di far pagare alla Gravenberg il fio delle proprie colpe.