lunedì 19 marzo 2012

Soap opera - "La strada per la felicità" e la morte di Helena Van Weyden



Non c'è stato nulla da fare. Helena Van Weyden (Silke Matthias) si è spenta in ospedale dopo aver promesso nuovamente a Richard (Peter Zimmermann) amore eterno. Tra le lacrime di Lizzy (Lisa Spickschen) e l'incredulità del marito, Helena è morta segnando le vicende de La strada per la felicità (Wege zum Glück) in maniera decisiva. Chi sperava in questo matrimonio come coronamento dell'amore e del bene, si è dovuto ricredere. I tempi bui a Falkental non sono per niente finiti, e non cesseranno fin quando Annabelle (Isa Jank) non sparirà dalla circolazione. In effetti era ora che Richard ed Helena trovassero pace, dopo tutte le sciagure e i malumori subiti; e nessuno si aspettava che il piano della Gravenberg andasse a buon fine, dal momento che l'omissione di soccorso e la conseguente morte di Viktoria (Mareile Bettina Moeller) costituiscono un delitto troppo grande, anche per una criminale della sua portata. Annabelle ha indubbiamente superato ogni limite e di certo quest'azione non eluderà la giustizia; in un modo o nell'altro, si verrà a conoscenza della sua colpevolezza e l'assassinio della sua avversaria si dimostrerà fatale.

2 commenti:

  1. E' una vera ingiustizia che Helena debba morire in circostanze così tristi e soprattutto che debba morire per volere di Annabelle. Questa cosa già era successa con Viktoria e non mi era piaciuta affatto. Ora, più che mai, mi sembra davvero esagerato continuare su questa scia da parte degli autori, facendo morire personaggi buoni, non per destino o casualità, ma per omicido volontario e premeditato da parte della stessa cattiva, resa come una sorta di megera autoritaria, che resta impunita per anni e anni, e non paga a fine stagione come invece avviene in altre soap (non è successo nè a fine prima, nè a fine seconda stagione, e in entrambi i casi Annabelle avrebbe meritato di essere giustiziata con la morte o quantomeno con l'arresto definitivo, visto tutti io danni che ha procurato alle due famiglie, Gravenberg e Van Weyden). A tale proposito in altre soap alcune dark lady sono state punite per molto meno (vedi Cora Franke con l'arresto e Cosima Saalfeld e Fiona Marquardt con la morte). Nei primi due casi non c'erano addiruttura omicidi sulla coscienza delle donne, nel terzo sì anche se involontario, mentre sulla coscienza di Annabelle ci sono ben tre persone: Werner, Viktoria e Helena (e per poco non c'era anche Marie). Insomma nemmeno Barbara Von Heidenberg, nel suo lungo e tortuoso percorso a Tempesta d'amore ha fatto fuori così tanti personaggi fondamentali per le vicende (se si esclude Lars Hoffmann, infatti tutte le sue altre vittime erano personaggi di poco rilievo come Alain Briand, Paul Weylander e Osterreich, o personaggi mai visti come il padre di Miriam), e inoltre lei aveva pagato a fine seconda stagione con la morte (poi smentita) e fine quarta con l'arresto (invalidato dopo mesi dal processo). Ho deciso dunque di smettere di seguire La strada per la felicità, almeno fino a quando Annabelle non avrà pagato, perchè continuare ad assistere ai suoi intrighi e continuare a vedere come la faccia sempre franca è diventato davvero difficile dopo più di 600 puntate.

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  2. Gli autori avranno sicuramente voluto stupire i telespettatori riproponendo in continuazione le malefatte di Annabelle... Ma a breve la Gravenberg smetterà di esultare, è garantito ;D

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