Terzo episodio
- Mrs. Smith Goes to Washington -
Copyright foto: ABC / Ron Tom |
Olivia (Kerry Washington) si accerta che Jake (Scott Foley) stia bene e rifiuta una chiamata di Fitz (Tony Goldwyn); la donna non immagina che Huck (Guillermo Díaz) si sia messo sulle tracce di suo padre Rowan (Joe Morton). La squadra, nel frattempo, ha accettato il caso di Mary Nesbitt (Cynthia Stevenson), una nuova cliente che ha urgenza di risolvere un'importante questione familiare...
Chris Lawrence (Wes Armstrong), il figlio della Nesbitt, è stato ucciso dall'FBI poiché accusato di essere un terrorista. Mary è al Campidoglio con il parlamentare Jim Struthers (Mark Moses) e indossa un giubbotto pieno di esplosivo. Olivia sopraggiunge e tenta di convincere Mary a non azionare il detonatore.
L'allarme si diffonde e, temendo che si tratti di un attentato al presidente Grant e a sua moglie Mellie (Bellamy Young), i due vengono scortati dai servizi segreti in un bunker. Mary minaccia di fare una strage se non le saranno chiarite le vere ragioni della morte di suo figlio; la Nesbitt sa, in cuor suo, che il ragazzo non era un terrorista.
Harrison (Columbus Short), Quinn (Katie Lowes) e Abby (Darby Stanchfield) si mobilitano affinché la verità venga a galla. La Whelan scopre, grazie all'aiuto di David (Joshua Malina), che Chris era una spia della CIA che lavorava sotto copertura e si fingeva un reclutatore di terroristi; Chris Lawrence non era un traditore, ma un eroe americano. Olivia deve valutare bene se sia il caso di dirlo a Mary Nesbitt: altri uomini come Chris rischierebbero di essere smascherati e torturati fino alla morte...
chi è quella signora che ha la vitiligine? ;@
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