La ministra
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La ministra Caletta (Sara Bertelà) verrà in visita al Liceo Caravaggio per presentare la rivista Insegnare oltre, su cui la professoressa Zara (Germana Pasquero) ha pubblicato un suo articolo. La Zara è dunque in fibrillazione e non intende lasciarsi scappare questa grande opportunità. Suor Clotilde (Mariella Valentini), dirigente scolastico dell'istituto, spera che l'arrivo della ministra possa risollevare le sorti della scuola; ad impensierire ulteriormente la preside è un nuovo fantasma del passato. Lobascio (Ninni Bruschetta), che svariate volte ha sostenuto di aver avuto una relazione con la ministra, teme ora che la verità venga a galla. La conferenza in aula magna risveglia le forti passioni che alcuni studenti nutrono per il loro insegnanti: Michele (Lorenzo Vavassori) rende manifesto il suo amore per la Mittolò (Fabrizia Sacchi), mentre Frasca (Nicola Sorrenti) si dichiara a Del Bosco (Andrea Bosca). Il discorso della Zara indispettisce la scolaresca, mentre le parole di Isa (Luciana Littizzetto) riescono a conquistare tutti i presenti. La Passamaglia e la ministra Caletta si riabbracciano in quanto vecchie compagne di classe alle elementari; a seguito di tale gesto, Lobascio e la Zara assumono, nei confronti di Isa, uno spudorato atteggiamento amicale. Gunardo (Roberto Citran), nel frattempo, è stato esonerato dal suo incarico per via delle avances nei confronti di Selvaggia Petrocelli (Daniela Marra). Soratte (Angelo Donato Colombo) scopre che è stato Frasca a rubare il diadema e decide di affrontarlo: il ragazzo, tuttavia, sdrammatizza sull'omosessualità del compagno e gli racconta che i suoi genitori e i suoi fratelli sono morti in un terribile incidente d'auto. Silvia Murialdi (Camilla Semino Favro) non immaginava che Ma'mbua (Ivan Nick Kapalaa) fosse il figlio dell'ambasciatore del Senegal e ora lo guarda con occhi diversi. Vivaldi (Fausto Sciarappa), invece, procede imperterrito con il suo progetto d'adozione...
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