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Inês (Diana Chaves) chiede tempo a Nuno (Rúben Gomes) per riflettere sulla sua proposta di matrimonio; il ragazzo si mostra molto comprensivo con Inês e le concede tutto il tempo di cui ha bisogno. Diana (Joana Santos) sorprende Ricardo (Carlos Vieira) rifiutando le sue dimissioni e, per giunta, comincia a maltrattare Manel (Rui Santos) facendo credere a Luís (Pêpê Rapazote) che voglia rinominarlo direttore creativo della Iô-iô. Adelaide (Sofia Sá da Bandeira) racconta a Francisca (Emília Silvestre) di essere stata raggirata da Diana, spiegandole di aver ricevuto in dono alcol e sigarette soltanto perché lei potesse impossessarsi della fabbrica di giocattoli; Francisca è sconvolta nell'apprendere questa notizia e mette subito al corrente João (Diogo Morgado). Graciete (Margarida Carpinteiro) torna a casa, ma non se la sente ancora di tornare al banco dei fiori; il lavoro di Liliana (Ana Guiomar) è a dir poco pietoso e Sandra (Juana Pereira da Silva) si pente di averle suggerito di sostituire Graciete. Bernardo (Hugo Sequeira) decide di invitare Raquel (Ana Cunha) a cena per presentarla ai suoi genitori: Gi (Custódia Gallego) e Armando (João Ricardo) non vedono l'ora di fare la sua conoscenza. Diana origlia una conversazione tra Nuno, Isabel (Gracinda Nave) e Jaime (Ricardo Carriço) e scopre che l'uomo ha chiesto ad Inês di sposarlo; più tardi, Diana esprime il desiderio di far visita a Graciete, ma né lei né António (Pompeu José) sono entuasiasti della cosa. Tiago (Sisley Dias) ha un ennesimo scontro con Diana ed Eunice (Lia Gama) soffre a causa di questa situazione angosciosa. Gabriela decide di lasciare la Iô-iô, mentre Isabel e David (Bernardo Oliveira) possono finalmente riabbracciarsi. Eunice non crede che Tiago abbia veramente ripreso a giocare e così, per fugare ogni dubbio, la donna decide di seguirlo, per poi scoprire che il ragazzo, in realtà, aveva solo voglia di andare al caffè di Álvaro (António Cordeiro) per chiacchierare con Sandra. Diana fa visita a Graciete ma costei la caccia di casa, chiedendole di non presentarsi mai più alla sua porta...
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